di Alessandro Zonta
Cinture di sicurezza, le usi correttamente? Conosci le responsabilità del conducente?
Sicuramente è finita l’epoca in cui, circolando per strada, capitava di seguire delle auto e vedere i bambini a bordo che ci salutavano sorridenti o che erano intenti nei mille giochi che si inventavano per allietare il viaggio in auto…”papà ma quanto manca?”
Per fortuna, l’evoluzione della sicurezza stradale a bordo dei veicoli, ha permesso di far cessare questi comportamenti irresponsabili anche se, e non nego una certa malinconia, per anni è stato l’unico modo in cui i passeggeri più giovani viaggiavano su un veicolo .
Nel tempo, l’uso della cintura di sicurezza è entrato a far parte di quei gesti quotidiani che migliorano la nostra e l’altrui sicurezza.
Ovunque sia posizionata una cintura di sicurezza omologata, è obbligatorio allacciarla, pochissime le eccezioni concesse, ma le vedremo dopo.
Ma, affinchè la cintura di sicurezza sia efficace al massimo, è importante adottare dei semplici ma fondamentali accorgimenti nell’indossarla.
Innanzitutto è importante regolare correttamente l’altezza della cintura di sicurezza in modo che l’attacco superiore sia posizionato circa 10 cm più in alto rispetto alla spalla del passeggero. Questo primo accorgimento permetterà alla cintura di sicurezza di trovarsi a “lavorare” eventualmente su dei punti specifici del nostro corpo che sono: la clavicola, lo sterno e le ossa del bacino; queste strutture ossee molto robuste permetteranno alla cintura di sicurezza di proteggerci, senza creare lesioni ai nostri organi interni, anche negli urti più forti.
Un secondo accorgimento, non meno importante di quello appena visto, è quello di allacciare la cintura di sicurezza in modo che sia perfettamente aderente al nostro corpo. Buona norma, soprattutto nella stagione invernale, è quella di togliere giubbotti e giacconi prima di salire a bordo.
Lo strato di piumino o tessuto del cappotto, non permetteranno la perfetta aderenza della cintura di sicurezza al nostro corpo e questa non potrà trattenerci in modo adeguato in caso di incidente.
Per quanto riguarda le responsabilità, rimangono sempre a capo del conducente che deve impedire la partenza del veicolo se tutti gli occupanti non abbiano prima allacciato la cintura di sicurezza.
Da: La legge per tutti
In una ordinanza (sezione III Civile, 25 giugno 2018 – 30 gennaio 2019, n. 2531) la Corte di Cassazione ha stabilito che il conducente abbia sempre la responsabilità penale dei danni subiti dai passeggeri che non indossano la cintura di sicurezza (se la causa dell’incidente è imputabile allo stesso guidatore).
La sentenza sostiene quel principio di diligenza e prudenza per il quale il conducente è obbligato ad esigere che il passeggero indossi la cintura di sicurezza. Non solo. Come specifica l’approfondimento a riguardo a cura di La legge per tutti, se il passeggero stesso rifiuta di indossarla, “il conducente ha il dovere di non farlo salire a bordo o, in alternativa, di non iniziare o proseguire la marcia”.
Per quanto riguarda invece la responsabilità amministrativa (sanzioni) per il non utilizzo della cintura di sicurezza la legge prevede che:
Dopo aver chiarito l’importanza dell’uso di questi dispositivi di sicurezza, vediamo ora chi potrà eventualmente non allacciarle e a che condizioni.
Sono infatti esonerati dall’uso delle cinture: chi utilizza veicoli in emergenza; istruttori di scuola guida durante le guide ad un allievo munito di foglio rosa e, per analogia, l’accompagnatore (genitore) durante le eventuali esercitazioni di guida; donne incinte munite di apposita certificazione medica; persone affette da particolari patologie sempre se comprovate da apposita documentazione medica.
Anche in questi casi di esenzione dall’uso della cintura di sicurezza è comunque preferibile indossarla adottando magari degli ulteriori accorgimenti.
E’ la sicurezza che te lo chiede, allaccia e fai allacciare sempre le cinture!